Ratko Teofilovic e Radisa Teofilovic

Teofilovic
Categoria
Musica Cortese 2017
Data
20 Giugno 2017 20:30
Luogo
Trieste - Tempio serbo-ortodosso della Ss. Trinità e di S. Spiridione

Ko peva, zlo ne misli / Chi canta, non ha pensieri malvagi

Ratko Teofilovic
voce

Radisa Teofilovic
voce

 

Il ricchissimo mondo della musica tradizionale della Serbia presenta aspetti tra loro molto diversi. Alcuni di questi sono ben noti anche al pubblico occidentale, grazie all'incredibile successo della musica balcanica nel vasto regno della cosiddetta world music e nel mondo pop e rock. Seppure molti conoscano il rock balcanico o le fanfare di ottoni rese celebri da Goran Bregovic, poco si sa della genuina tradizione serba legata indissolubilmente al canto e alla poesia cantata, soprattutto in ambito religioso. I fratelli Teofilovic hanno svolto un lungo lavoro di recupero di uno stile di canto sulla cui antichità è difficile dubitare. Si tratta di melodie “armonizzate” secondo un principio polifonico per nulla distante dai procedimenti utilizzati per esempio in molta musica medievale liturgica, oltre che nella musica vocale di numerose tradizioni europee. Musica senz'altro modale che in quanto tale rimanda a epoche e repertori in Occidente ormai scomparsi ma rintracciabili in tanta tradizione popolare, anche italiana. Ratko e Radisa Teofilovic hanno dunque risolto il “mistero” della seconda voce dei canti serbi e sono in grado oggi di restituirci echi e suggestioni di un mondo tradizionale che scorre ancora sottotraccia nella cultura moderna e suscita nell'ascoltatore una sorta di rasserenante ritorno a casa, a quella casa europea nella quale per esempio il canto delle chiese orientali non era ancora così distante da quello delle chiese occidentali. Un concerto che è un viaggio in molti sensi. Viaggio nella cultura serba, innanzitutto, ma anche viaggio in un tempo antico e infine viaggio in un luogo fisico di Trieste sorprendente. Ci è sembrato infatti che la collocazione ideale per questo concerto non potesse che essere un edificio di grande bellezza e storia come la Chiesa serbo-ortodossa di Trieste, il luogo di culto della numerosa e antica comunità serba di Trieste. “Chi canta, non ha pensieri malvagi” è un antico detto serbo.

Ringraziamo per la grande disponibilità e per la preziosa collaborazione il parroco, don Rasko Radovic, e il presidente della Comunità serbo-ortodossa di Trieste, sig. Zlatimir Selakovic.

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  • 20 Giugno 2017 20:30

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