Musica Cortese - Edizione 2019

Festival Internazionale di Musica Antica
nei centri storici del Friuli Venezia Giulia

 

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"Suso in Italia bella"

Il verso che Dante nell'Inferno fa pronunciare a Virgilio è il pretesto poetico che questa edizione di Musica Cortese, Festival internazionale di Musica Antica, vuole utilizzare per continuare ad offrire al pubblico occasioni di conoscenza del ricchissimo patrimonio musicale del Medioevo e del Rinascimento italiani. Se l'edizione precedente del festival era dedicata ad Aquileia e al suo specifico patrimonio musicale, questa edizione vuole allargare lo sguardo inserendo Aquileia e il Patriarcato nel grande movimento culturale che l'Italia settentrionale ha visto svolgersi a partire dal basso Medioevo, fino al trionfo delle corti rinascimentali che ci hanno lasciato tesori musicali di incredibile bellezza. Il ruolo del Patriarcato di Aquileia in questo lungo lasso di tempo continua ad essere rilevante, seppur non più centrale, per la storia della cultura italiana e in specie della musica, considerato che proprio dai territori della nostra regione si irraggiano penetrazioni culturali che segneranno l'intera Italia nei secoli successivi, quali l'insediamento dei Longobardi e il lungo conflitto di questi con l'autorità bizantina, e l'ascesa di Venezia a potenza commerciale e culturale. I concerti previsti spazieranno dunque dai repertori tardomedievali e rinascimentali già pienamente influenzati da Venezia con incursioni in repertori meno consueti ma certamente interessanti per portare alla conoscenza del pubblico per esempio le reciproche influenze tra mondo occidentale e mondo orientale che hanno connotato anche la storia della nostra regione. Verrà proposta nuovamente una visita “sonorizzata” alla Basilica di Aquileia, arricchita questa volta da un conciso ma significativo percorso anche drammaturgico. Tra gli eventi già previsti si segnala un concerto, eseguito da musicisti italiani, greci e turchi di musiche strumentali medievali concepito appositamente per il festival, in cui verranno proposte due forme coincidenti nella loro struttura pur essendo una, l'Istampitta, tipicamente italiana, e l'altra, il Peshrev, tipicamente ottomano.

La formula “vincente” (l’abbinamento al concerto della visita guidata al luogo storico che lo ospita) - Abbazia, Castello, Palazzo e/o Museo che sia - proposta in molte occasioni nell’edizione 2018, viene riproposta quest’anno inserendo alcuni spazi particolarmente prestigiosi quali: l’Abbazia di Rosazzo, che ospiterà un concerto dedicato ad Hildegard Von Bingen, carismatica compositrice medievale, la biblioteca rinascimentale Guarneriana di San Daniele del Friuli, che vedrà l’allestimento di una “lectio animata” dedicata agli strumenti musicali al tempo di Leonardo, il teatrino barocco del Castello di Valvasone, dove avrà inizio, con l’esecuzione di musiche rinascimentali, la visita guidata “a rotazione” del Castello stesso e il Parco Coronini di Gorizia, con l’esecuzione del concerto “botanico”, in collaborazione con la Fondazione Coronini.

In occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, il Festival prevede al proprio interno alcuni eventi connessi direttamente ed indirettamente a Leonardo e al suo tempo:

- “Leonardo e la musica” - Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli

Concerto didattico sugli strumenti musicali al tempo di Leonardo. I disegni di strumenti musicali di Leonardo (peraltro abile suonatore di viola) sparsi nei vari codici autografi sono accoppiati a una straordinaria miniatura a china e acquarello dell'illustratore Antonio Baldana (seconda metà del XV secolo) conservata presso la Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli. Il disegno rappresenta un concerto con “ogni sorta de strumenti”, ovvero liuti, vielle, ribeche, salteri, arpe, organo portativo, trombe, tutti strumenti che facevano parte del mondo musicale coevo a Leonardo. Il disegno, digitalizzato ed elaborato consentirà la proiezione sia del disegno intero che di ogni singolo strumento, di cui verranno illustrate le caratteristiche organologiche poi confrontate con una copia reale e suonabile dello strumento stesso. L'esecuzione dal vivo darà conto del suono di ciascuno di questi strumenti (su copie di strumenti storici) sia singolarmente che insieme agli altri con l'esecuzione di brani italiani della fine del XV e inizio del XVI secolo a cura dell'Ensemble Dramsam, in modo da delineare acustica ed estetica del paesaggio musicale del tempo di Leonardo.

- “La figurazione delle cose invisibili. Opinioni, stili e interpretazioni del canto al tempo di Leonardo da Vinci”.

Master class internazionale con concerto finale rivolta a cantanti e strumentisti e condotta da Marco Beasley, specialista del repertorio rinascimentale. La master class si terrà a Vila Vipolze (SLO) e verrà organizzata in collaborazione con il Festival “Flores Musicae” organizzato dal Kulturni Dom di Nova Gorica (SLO), partner del presente progetto.

- Banchetto storico, a cura della sezione di cucina storica dell’Accademia di studi medievali Jaufré Rudel di Gradisca d'Isonzo, elaborato sulla base del ricettario quattrocentesco di Mastro Martino da Como "coquo del reverendissimo monsignor camerlengo et Patriarca de Aquileia", artefice dell’elevazione della pratica di cucina al rango di arte. Il banchetto consentirà di assaggiare pietanze dell'epoca di Leonardo tratte dal "Libro de arte coquinaria" redatto da Martino a partire dal 1456, considerato passaggio fondamentale dalla cucina medievale a quella rinascimentale. L'evento verrà allestito nel giardino del Palazzo del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia.